Niente di Nuovo Sotto il Sole

Qualche ipotesi sul motivo per cui il tasso di divorzi sembra molto più basso tra gli ebrei rispetto a quello prevalente in altri gruppi religiosi?

In effetti, questa deve essere una conseguenza millenaria di una legge del Talmud per le coppie, che recita: "dovresti disprezzare e dimenticare del tutto, una volta per sempre, il ricordo di quelle parole ascoltate o dette nelle discussioni più rabbiose con il tuo coniuge!"
Questo consiglio risale a circa 3.000 anni fa, ai tempi del regno di Salomone (Shlomo), a quei tempi dolci e ardenti in cui la regina di Saba era la moglie preferita nell'harem del re, non solo per il suo culone meraviglioso oppure la sua figa caldissima, che nel bel mezzo delle sue gambe sembrava l'enorme massiccio della Majella abruzzese, ma anzi perché era anche la migliore capofila nel promuovere vivacissimi Bunga-Bunga (più selvaggi di quelli famosi di Berlusconi).
In una mattina di Shabbat, alla vigilia del suo ciclo mestruale, la Regina non aveva dormito bene. Le lampade del castello erano rimaste senza olio, spingendo i servitori a tentare invano di riempirle nel cuore della notte, facendo dei rumori abbastanza disturbanti, al meno dal punto di vista della sensibilissima preferita dal re.
Salomone, svegliatosi in tutta fretta poco dopo l'alba, non riuscì nemmeno a trovare il suo caffè, cosa prolungò la sua consueta confusione mentale da nottambulo. Cercò la teiera sul comodino, ma non c'era, e neanche la regina aveva ricevuto la sua.

Subito, Sheba, in cattivo umore, gridò:
--"Schlomo, che cazzo di re sei?! Scendi e mettila fine a questa pigrizia tipica dei tuoi servi ebrei, licenzia subito tutti dalla dispensa, visto che non sono abbastanza bravi nemmeno da portarci una semplice tazza di caffè!"
Irritato dalla voce spessa e prepotente dell'etiope, il re annebbiato rispose:

--"Perché non vai tu, grande capone?! Tira fuori dal letto questo bel culo arrapato e prova, al meno una volta, che sei brava a fare qualcosa nella vita, oltre a scopare così tanto, e così bene...!
Seguirono imprecazioni, sempre più forti e gravi, del tipo: "Il tuo mohel era cieco e ti ha tagliato troppo"; oppure "Sappi che la tua fica una volta era molto più stretta, e non molto tempo fa!". Ormai, entrambi parlavano con imprecazioni sempre più basse.

Dopo tanta maleducazione e tante grida forti, risvegliato dalle urla, il Sommo Sacerdote Gadol lasciò la sua stanza, invase la camera reale e gridò nel tono gravissimo della voce di Mosè sul Monte Sinai:
--"Shlomo e Sheba, 'basta'!!! [lo stesso 'BASTA!' di Estelle Costanza della sitcom 'Seinfeld' quando ordina al marito: "Frank, that's enough!"] 

Poi comandò il sacerdote:
"Cancellate per sempre ogni ricordo di queste urla rabbiose e tornate a fare l'amore SUBITO! Solo non vi proibisco le urla divine, gli ululati, i gemiti e i ruggiti di piacere carnale di cui tutti noi in questo palazzo siamo così abituati a deliziarci!"
Il Re e la Regina accettarono subito e volentieri quelle sagge e divine parole del sommo sacerdote, facendo l'amore così selvaggiamente proprio lì, davanti al Kohen, chi potè guardare TUTTO con grande gioia, eccitazione e pace!