Jung diceva che l' inconscio ci poteva porre in contatto con tutta l'umanitâ, cioè esistirebbe un inconscio collettivo, fuori quello individuale. Infatti, lui ha cercato di comprendere i suoi sogni premonitori (ne aveva tanti!) attraverso l'inconscio collettivo.
Questa nozione junghiana non è compatibile con la visione del mondo delle scienze empiriche del tempo, tranne secondo lo stesso Jung, con quella della mecanica quantistica.
L'inconscio collettivo mette in dubbio le nozioni di tempo e spazio di senso commune, cosa fatta anche dall'entanglement ed anchhe da altri fatti quantistichi.
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