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May 21, 2018

PIANI FACCIA A FACCIA

"Nella casa di fronte a me e ai miei sogni,
 Che felicità c'è sempre!"
           
Álvaro de Campos (Fernando Pessoa)
C'è una valle molto profonda qua di fronte, eppure riesco facilmente a vedere con molta chiarezza, dalla cima di questa montagna, la scogliera opposta vividamente blu. Comincio a scendere il pendio verso un presunto fiume di forte corrente.
Non riesco a vedere nulla laggiù, anche se sono così visibili, in loro ricchi dettagli, le rocce e le foreste lì dall'altro lato.
Sì, sempre ogni valle deve possedere un fondo.
Eppur mi viene a pensare che davvero non posso essere sicuro rispetto la reale esistenza di quello che sembra sarebbe una linea di contatto,  geometricamente inevitabile, di queste due montagne giganti: questa, che mi tocca scendere, e quell'altra di fronte a me, ove, esultante di gioia, i miei occhi trovano i tuoi.

Tu, un viaggiatore sempre a scendere, segui tuo percorso lungo settimane, mesi, anni. Ti sei ormai accorto di quanto sono altissimi questi pendii. Laggiù, però, ci rimane visibile soltanto la stessa profondità senza fine, immutabile. No, non a causa di qualsiasi nebbia. Tutt'al contrario, si vede una nitidezza sbalorditiva verso le due orizzonti: quello lassù, da cui sei venuto, e l'altro laggiù, fino a dove tu vai. Entrambi ti fanno immaginare siano infiniti.

Da decenni che stiamo a percorrere questo pendio, ove non troviamo nessuno che ci possa dire il senso di questo singolare viaggio, neppure quando, o se, raggiungeremo ancora qualche piano orizzontale.
Adesso, al guardare su, non ne siamo più sicuri sulla veridicità dei nostri ricordi rispetto l'esistenza di un terreno senza inclinazione.
Scendiamo avanti, senza illuderci che ci sia davvero alcun fiume o una pianura dove arrivare.
Ognuno di noi poi dirige lo sguardo sul lato opposto, finché i nostri occhi non s'incontrano ancora.
Abbiamo oramai capito: né tu né io saremo mai in grado, in questa vita, di attraversare quest'abisso.


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