Subscribe in a reader

IDIOMAS, IDIOMS, LINGUE

ENGLISH, ITALIANO, PORTUGUÊS
Todas as postagens originais deste blog, com poucas exceções, podem ser lidas aqui, sem a necessidade de recorrer a tradutores automáticos, nesses idiomas acima.
Embora possam alguns dos textos não aparecer nas páginas iniciais, basta pesquisá-los aqui mesmo.

Tutti i post di questo blog, con poche eccezioni, potreste leggere qua nelle tre lingue su dette, senza bisogno di ricorrere a traduttori automatici (come il traduttore
di google). Sebbene possono non essere trovati nelle pagine iniziali, appariranno se ve le cercate.


Original posts on this blog, but for a few exceptions, may be found here in the three above mentioned idioms without need of any automatic translators. Whether not visible in the first pages, the "search this blog" tool will help you to find them easily.

October 9, 2015

ESTINZIONE

Ti sei svegliato da un sonno profondo e hai visto che le tue mani erano divenute due bellissime orchidee. Queste hanno davvero affascinato te.
Ti sei messo a camminare per le strade di tua così deserta megalopoli, come se stregato, molto orgoglioso di essere, almeno in parte, orchidee.
Tuttavia, comè ben saputo, questi fiori sono fugaci, e presto tu  temevi dal loro scomparire. Sulle tue braccia quindi sono uscite foglie verdi che hanno fatto sapere a te che se le orchidee dovevano sparire, la pianta nel suo complesso sarebbe sopravvissuta. Nuovi e vivide orchidee spunterebbero sicuramente altre volte. 
Orchidee, però, hanno sempre bisogno di tronchi degli alberi per supportarle a crescere.
Le tue braccia si sono liberati da te, trasmutati in due grandi alberi.
Da allora in poi, quei fiori avrebbero la loro vita assicurata. Perplesso, stupito, hai guardato quelle verdure che prima erano state le tue braccia e mani. Poi ti sei seguito nella vostra passeggiata senza meta. Un paio di isolati dopo, tutti i vostri capelli caddero a terra in una sola volta. Ogni filo è diventato un potente lombrico a perforare, fondere e trasformare l'asfalto delle strade in pura terra.
La pelle di tuo piede sinistro è diventata densa come squame. Allora, quella tua perna si è separata dal tuo tronco, divenuta un enorme anaconda. Tu hai subito pensato che essa mangierebbe tutto il tuo corpo, ma l'animale non ti ha dato alcuna attenzione, strisciando nella direzione opposta della tua fuga vile. Le orecchie sono diventate farfalle lussureggianti, dai colori vivaci.
L'intera gamba destra è anche stata persa, trasformandosi in una bella coppia di iguane.
Tu sempre avevi pensato che non perderesti mai il tuo cervello, motivo di tanto orgoglio per la tua specie umana, eppure subito un buco si è aperto nella parte superiore di tua testa, sul debole di tutti i neonati, e quindi l'intero contenuto del cranio ha scivolato sul corpo come lumache abietti, come scarafaggi, come tanti altri vermi.
Nonostante, tu continuavi in grado di pensare e di percepire tutto quello che c'era intorno a te con crudelissimo, estasiante piacere.
Da l'ombelico aperto, le tue visceri sono riusciti finalmente a saltare fuori. I tuoi intestini sono divenuti un'erba strana, grottesca, come qualche erbaccia verde, che sempre avevi esecrato. Poco dopo essa cadde a terra, ha messo radici, ed è cresciuta a verdeggiare in abbondanza. Dal tuo milza si è emerso un toro, che iniziò proprio lì a pascolare quel prato che sembrava di essere ancora una parte del tuo corpo. Il pancreas è saltato quasi a volare, trasformato in un pollo sfuggente. I reni diventarono due pipistrelli. Il fegato anche si è volato via come un grande avvoltoio, che rideva sarcastico a vedere ciò che era rimasto di te, ti ha detto addio, ed è partito veloce verso le montagne del Caucaso.
La tua vescica sbocciò, ora essendo un grande fungo.
Hai perso la tua faccia, poiché tutto il tuo cranio era ora lo scafo di una enorme tartaruga ... Prima di questo, i tuoi occhi avevano già andati via come due nuvole di lucciole.
Sempre in giro per il grande deserto che ormai era la tua città, tu rimanevi preso da un intenso e implacabile estasi.
La colonna vertebrale cercò presto il mare, trasformata in innumerevoli aragoste, gamberi, granchi e mitili. Hai smesso di respirare perché i polmoni erano ormai un paio di delfini in copulazione.
Il tuo cuore non fu in grado di trasformarsi in niente di più che un singolo, mosca solitaria.
Quasi tutto ciò che restava della tua pelle è diventato manciate di ciuffi di foglie, ciò che restava dei tuoi muscoli, decine di piccole lucertole.
Eppur, tu rimanevi ancora vivo, sentendoti tutto in modo così doloroso ed intenso.
Soltanto quando il tuoi genitali maschili finalmente si fu sbarazzato di te, trasformato nel più splendido uccello mai visto, sei stato in grado di vedere che non c'era più posto per te sulla Terra. Infine tu eri ormai ucciso. Estinto.                                 ΩΩΩ                                      


Nota dell'autore: 'Estinzione' è parte del romanzo 'Il Sorvolo della Civetta di Minerva', disponibile sui siti amazon (www.amazon.com.br www.amazon.com www.amazon.it, ecc.) come e-book in formato Kindle. 
Ricordi che non c'è bisogno di avere un dispositivo Kindle per leggerlo. Basta andare al sito e scaricare subito l'applicazione migliore per te: 'Kindle per PC', o per iPad, ecc.

Disponibile anche in Portuguese come

'O Sobrevoo da Coruja de Minerva'

Ed in Inglese:
'Owl Minerva's Overflying'


No comments:

Post a Comment

The author looks forward to reading your comments!

O autor aguarda seus valiosos comentários, leitor.